Platalina genovensium
Platalina genovensium | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Famiglia | Phyllostomidae |
Sottofamiglia | Glossophaginae |
Tribù | Lonchophyllini |
Genere | Platalina Thomas, 1928 |
Specie | P.genovensium |
Nomenclatura binomiale | |
Platalina genovensium Thomas, 1928 |
Platalina genovensium (Thomas, 1928) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Platalina (Thomas, 1928), endemico del Perù.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 72 e 76 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 46 e 50 mm, la lunghezza della coda tra 14 e 19 mm, la lunghezza del piede di 12 mm, la lunghezza delle orecchie di 13 mm e un peso fino a 47 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio ha un rostro molto lungo, i denti masticatori esili e allungati, gli incisivi grandi, spatolati e procombenti. I canini sono sottili.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
3 | 3 | 1 | 2 | 2 | 1 | 3 | 3 |
Totale: 34 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga. Il colore generale del corpo è marrone chiaro, con la base dei peli biancastra. Il muso è allungato, con numerose corte vibrisse e una foglia nasale romboidale, con la metà superiore triangolare e i margini della parte inferiore convergenti. La lingua è lunga, estensibile e ricoperta di papille setolose. Le orecchie sono relativamente piccole, arrotondate e separate. Il trago è ben sviluppato, con una piccola proiezione all'estremità del margine esterno e concavo all'estremità di quello esterno. La coda è corta, mentre l'uropatagio è esteso e cosparso di pochi peli.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia all'interno di miniere e grotte formando colonie fino a 50 individui.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di nettare e polline di cactus del genere Weberbauerocereus.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine gravide sono state osservate durante il mese di settembre. Danno alla luce un piccolo alla volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica del Perù occidentale.
Vive in zone aride fino a 2.300 metri di altitudine. Si trova frequentemente in costruzioni umane come i ponti.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che questa specie è in diminuita di circa il 30% negli ultimi 10 anni a causa del declino del proprio habitat, costituito da grotte e associato ai cactus, classifica P.genovensium come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]
Durante una prolungata siccità nella regione di Arequipa sono state osservate alcune colonie scomparire o emigrare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Pacheco, V. Aguirre, L. & Mantilla, H. 2008, Platalina genovensium, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Platalina genovensium, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Sanborn, 1936.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sanborn, 1936, Records and Measurements of neotropical Bats, in Fielidiana, Zoology new series, vol. 20, n. 13, 1936, pp. 93-106.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Platalina genovensium
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